AIPV Day è l’evento nazionale organizzato dall’Associazione Italiana Professionisti del Verde per offrire un’occasione di incontro, aggiornamento e approfondimento ai professionisti di tutta la filiera del verde. Abbiamo chiesto a Daria Bosio, presidente AIPV di presentarci l’iniziativa e fare il punto sulle attività dell’associazione.

Prima di parlare di AIPV Day ci racconti – per chi ancora non lo sapesse – lo scopo della vostra associazione, quando è nata e gli obiettivi.

AIPV è nata nel 2017 per rappresentare e tutelare la figura del professionista creando una rete di operatori specializzati nella cura e gestione del verde; per raggiungere questi obiettivi l’associazione favorisce l’informazione e la formazione dei propri associati mediante la stipula di convenzioni con aziende e imprese di consulenza tecnica e formazione; rappresenta la categoria ai tavoli ministeriali, incentiva lo scambio di esperienze tra i soci attraverso la creazione di eventi sul territorio e partecipando alle più importanti manifestazioni fieristiche di settore.

Una rete per tutte le figure che si occupano di gestione, cura, manutenzione e progettazione del verde.

A vostro avviso siete riusciti nel vostro intento di rappresentare a livello nazionale la filiera dei professionisti del verde?  Poiché – problema molto italiano – le associazioni di categoria che si prefiggono questo scopo sono già diverse, in cosa si distingue AIPV?

Il traguardo è certo ambizioso e AIPV come anche altre realtà associative concorre allo scopo di rafforzare il settore. Il problema resta italiano perché il nostro paese ha peculiarità territoriali, culturali e politiche che non aiutano lo spirito di corpo.

Però noi siamo per favorire la sinergia e pensiamo di non aver mai ostacolato l’inclusione. Anzi il vantaggio di AIPV sta nel non connotarsi con la singola professionalità (giardiniere, arboricoltore, agronomo, vivaista, paesaggista) ma nel fare rete tra le figure che costruiscono e gestiscono il verde in Italia

AIPV Day può contare su molti partner di eccellenza e ha già dimostrato che più che il profitto sono interessati a fare cultura; l’evento di quest’anno si svolge nuovamente presso Fondazione Minoprio, uno delle scuole professionali più prestigiose d’Italia. La vostra è una collaborazione che sta dando i suoi “frutti”?

Sì, la fondazione Minoprio è tra le migliori scuole professionale di riferimento per la nostra categoria.

Con Fondazione Minoprio AIPV ha stretto una convenzione che mette a disposizione dei professionisti affermati e dei giovani operatori del verde la possibilità di accedere ad un’ampia offerta formativa favorendo l’aggiornamento professionale e l’ampliamento delle competenze.

Non solo esposizione, AIPV Day vuole essere un punto di incontro per i professionisti del verde e oltre alle prove in campo molta attenzione è rivolta alla parte della formazione e dei convegni. Perché? Quali saranno?

Certo, fa parte della nostra mission.

Il tutto con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i professionisti del verde, creando occasioni di confronto tra colleghi, scambi con le più importanti aziende del settore e proponendo approfondimenti tematici che rispondano alle reali esigenze e problematiche lavorative del mondo del verde professionale, in un’ottica di crescita e aggiornamento.

I temi trattati nel convegno principale verteranno sul mondo del Giardiniere 4.0: dalla gestione sostenibile dei tappeti erbosi, alla sicurezza nei cantieri del verde; alla gestione smart per il  risparmio idrico alle soluzioni tecniche e alternative nel verde pensile.

A chi è rivolto questo evento? Chi è il target che volete intercettare?

Sono i professionisti del verde a tutto campo che si occupano di gestione, progettazione, costruzione e cura delle aree a verde pubblico e privato. A quelli di loro che vogliono trovare momenti di confronto, di sinergia e contatti commerciali con le aziende di settore. E come detto, fare formazione.

Sarà un’occasione unica per conoscere e testare in prima persona le ultime novità del settore e per anticipare i trend nel mondo del verde professionale.

La vostra presenza sul territorio sta crescendo ed è sempre più tangibile, prima l’Eima 2021, poi Myplant & Garden e tra poco il vostro evento, avete percezione che state costruendo una realtà ben consolidata per gli addetti ai lavori?

Stiamo facendo del nostro meglio per costruire una associazione credibile e concreta.

Più o meno quanto espositori saranno presenti?

Saranno una cinquantina tra le aziende produttrici, associazioni del settore, collegi professionali, testate giornalistiche di settore ed editoria.