Trasformare i rifiuti, in questo caso quelli della potatura e manutenzione degli alberi, in un bene prezioso. Si svolgerà il 10 e 11 marzo il corso “Valorizzazione del legno urbano. Creare valore con gli alberi di città e il bosco dietro casa”, pensato per chi lavora in bosco o sugli alberi urbani e per chi si occupa di costruire con il legno. L’obiettivo finale è promuovere micro economie che diano valore a quello che altrimenti sarebbe considerato solo un rifiuto da smaltire.

Destinatari sono giardinieri, arboricoltori, aziende forestali, ma anche operatori del legno e professionisti di questo settore.

“Il corso – spiegano dalla scuola agraria monzese - intende promuovere la cultura del legno, la possibilità di dargli nuova vita attraverso una filiera di persone che a partire dal legno recuperato da tronchi derivanti da attività di riqualificazioni di alberate urbane o dal taglio di singoli alberi, realizzano prodotti e manufatti per rispondere ai desideri di consumatori attenti allo sviluppo sostenibile e li certificano con il marchio di provenienza del legname”.

La promozione della cultura di riuso del legno urbano e delle segherie mobili è una operazione già avviata sulla base di consolidate esperienze estere.

Il movimento LegnoUrbano è un progetto imprenditoriale condiviso ed insieme culturale, che ha come scopo la creazione di una filiera organizzata sul territorio locale finalizzata a conservare il legno degli alberi urbani (pubblici e privati) da sottoporre ad abbattimento, destinandoli ad usi finali non distruttivi. Ciò viene realizzato mediante la diffusione capillare di piccole segherie mobili presso gli operatori dell'arboricoltura (Giardinieri, Arboricoltori, Aziende Forestali, etc,).