È in costante crescita nel nostro paese il numero delle imprese di giardinaggio: lo dicono i dati diffusi all’inizio di gennaio da Unionecamere Infocamere, riferiti al periodo compreso tra il settembre 2013 e il settembre 2018.
I giardinieri risultano in aumento del 27%. Segno positivo fanno registrare anche imprese di pulizia e tatuatori, mentre sono in calo le imprese di costruzioni, di ristrutturazioni, gli addetti ai trasporti su strada, elettricisti, falegnami e meccanici.
“Come mostra la fotografia scattata da Unioncamere e InfoCamere sull’evoluzione dei mestieri artigiani negli ultimi 5 anni – si legge nel comunicato stampa di presentazione – il settore, che conta oltre 1,3 milioni di imprese, ne ha perse quasi 100mila tra il 2013 e il 2018. Ma alcuni “mestieri” crescono, raggiungendo anche numeri consistenti”.
In cinque anni il numero delle imprese di giardinaggio e manutenzione del verde è cresciuto di ben 3.554 unità (pari al 27% in termini percentuali). Meglio hanno fatto solo le imprese di pulizia (+4.315, pari al 45% in più).
Secondo i numeri, quello del giardiniere risulta essere un mestiere preferito anche da chi si è da poco affacciato al mondo del lavoro.
“I giovani imprenditori – proseguono da Unioncamere Infocamere – aumentano soprattutto tra i tatuatori, seguiti dai giardinieri, imprese di pulizie e designer di moda o industriali. Crescono anche nelle attività di street food (la ristorazione mobile)”.
Le donne si focalizzano nei servizi per il benessere fisico, tipo personal trainer, nelle lavanderie e tintorie, tra le parrucchiere ed estetiste.
Le imprese artigiane di stranieri, infine, aumentano soprattutto nelle diverse attività di confezionamento di abbigliamento, tra i calzolai e le agenzie di disbrigo pratiche.
- Letizia Rossi -