Emak acquista il 30 per cento di Cifarelli

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È stato siglato ieri, 1 agosto 2016, l'accordo che prevede acquisizione da parte di Emak spa del 30 per cento di Cifarelli spa, l'azienda di Voghera che produce e commercializza macchine professionali per la manutenzione del verde e l'agricoltura, come atomizzatori, scuotitori per olive e soffiatori.

Un’azienda, la Cifarelli, nata nel 1967 e saldamente gestita dall’omonima famiglia, attualmente con Renato Cifarelli alla guida come amministratore delegato. Inoltre, si legge dal comunicato stampa diramato, l’azienda gode di ottima salute con la chiusura dell’esercizio 2015 con vendite per 12,4 milioni di euro, un Ebitda adjusted intorno al 20 per cento del fatturato e liquidità per circa 3 milioni di euro. Il closing dell’operazione – riporta l’ufficio stampa di Emak - è previsto entro la fine dell’anno, una volta completate le formalità contrattuali. Il prezzo pattuito per l’acquisizione della partecipazione del 30 per cento è pari a 3,750 milioni di euro.


Sul residuo 70 per cento sono state pattuite una call e una put option da esercitarsi alla data di approvazione del bilancio al 31/12/2019, il cui prezzo di esercizio sarà in funzione dei risultati che verranno conseguiti dalla Cifarelli nel periodo 2017-2019. Con medesima ricorrenza e in caso di mancato raggiungimento di determinati risultati minimi futuri, l’accordo prevede una put option a favore di Emak e una call option a favore della famiglia Cifarelli sulla quota del 30 per cento.

Per saperne di più abbiamo raggiunto telefonicamente Renato Cifarelli, ad di Cifarelli.
“L’acquisizione da parte di Emak è prima di tutto di un progetto industriale: Cifarelli commercializza alcuni suoi prodotti i paesi in cui Emak ha una presenza limitata, Emak è forte in paesi dove noi siamo praticamente assenti, quindi abbiamo valutato come favorevole per entrambe le aziende un’integrazione. Attualmente Emak è entrato con il 30 per cento delle azioni, poi tra 3 anni, in base ai risultati raggiunti da questa partnership, valuteremo insieme come procedere. Il contratto che abbiamo stipulato lascia aperte diverse possibilità, sia che il restante 70 per cento passi a Emak, sia che la Cifarelli riacquisisca la quota ceduta. L’idea, se tutto va bene, è che la nostra famiglia rimanga legata alla Cifarelli spa.

Perché un’azienda con una lunga e sana tradizione famigliare come la vostra ha deciso di cedere una quota?
“Per crescere e continuare a farlo! L’acquisizione della quota da parte di Emak prevede anche un progetto di sviluppo della stessa Cifarelli. Per continuare a crescere, dopo tanti anni di lavoro, avevamo bisogno di un partner forte. Inoltre, non le nascondo che né io né mio fratello abbiamo attualmente dei figli in azienda, abbiamo quindi ritenuto importante proprio per garantire una continuità aziendale trovare un partner affidabile che in qualche modo “proteggesse” lo sviluppo della nostra attività”.

La produzione e gli uffici rimarranno nella sede attuale?
“Sì, uffici e produzione rimarranno a Voghera e come le accennavo è previsto anche un piano di potenziamento dell’azienda. E la nostra famiglia resterà a gestirla. Ci attendono, quindi, ancora molti anni di duro lavoro!”.*Nella foto Renato Cifarelli ad Cifarelli e Fausto Bellamico, presidente di Emak"

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