L’importanza dell'evento per il mercato delle macchine da giardinaggio, le novità dell’edizione che sta per cominciare, i numeri e il programma delle iniziative formative: ecco tutto quello che c’è da sapere su Eima Green. GardenTV ha intervistato Franco Novello, presidente di Comagarden.
Come sta andando il mercato delle macchine da giardino? In modo Eima Green potrà contribuire a stimolarlo?
Nei primi sei mesi del 2018 abbiamo registrato un tiepido miglioramento delle vendite, ma positivo, soprattutto rispetto all’andamento europeo, che è stato decisamente peggiore, a causa di un meteo molto meno favorevole.
La novità tecnologica è sicuramente una delle ragioni principali che invogliano all’acquisto. Tutta la fiera di Eima International dà enfasi e premio alle novità ed Eima Green avrà anche eventi combinati con il salone M.i.A. Poi ovviamente il resto lo faranno le aziende con i prodotti che esporranno.
Il Salone del giardinaggio è cresciuto rispetto alla scorsa edizione? Quanti espositori saranno presenti? E qual è il totale della superficie espositiva?
Eima Green sta crescendo insieme a Eima International. Quest’anno avremo spazi espositivi più ampi, per una superficie totale di 14mila metri quadri in 5 padiglioni. Anche il numero degli espositori è sempre in aumento e quest’anno saranno 300. Non è per noi una sorpresa perché il contesto è molto attrattivo e la crescita è una conferma di una tendenza delle ultime 4 o 5 edizioni.
Tra le novità di Eima 2018 c’è il nuovo salone Idrotech dedicato all’irrigazione. Che rapporto può avere con Eima Green?
Sottotraccia si registra di sicuro un’affinità tra i due saloni. Sicuramente può essere l’occasione per stimolare il dialogo tra i due settori. Mi spiego: in un meccanismo sinergico l’efficienza delle macchine va di pari passo con l’efficiente uso della risorsa più importante, cioè l’acqua. Dunque penso sia positivo per le aziende poter cogliere spunti per pensare in modo integrato. Chiaramente non stravolgendo la propria offerta, ma creando appunto legami e partenariato. Insomma per pensare in modo efficiente occorre cominciare a pensare a un “sistema giardino”.
All’interno della manifestazione è cresciuta anche la parte di eventi formativi e incontri? Potete già anticiparci quali saranno gli incontri più significativi?
La formazione rappresenta di certo un’occasione in più nel già ricco paniere dell’offerta di Eima. Avremo numerosi seminari dedicati ai professionisti del verde. La Scuola Agraria del Parco di Monza ne organizzerà per esempio uno sull’uso dei droni in ambito agricolo e in giardino e uno sulla sicurezza nell’uso delle macchine per il giardino. All’uso sicuro della motosega sarà invece dedicato il seminario organizzato da Fondazione Minoprio, mentre nelle aree esterne ci saranno prove per l’uso di attrezzature, prevalentemente per il forestale. Infine sottolineo che anche per questa edizione avremo il contributo di privati e del pubblico, il Ministero per lo sviluppo economico, sul tema della tutela di marchi e brevetti, contro la contraffazione.
Quanti visitatori sono attesi per questa edizione?
Per Eima International sono attesi 300mila visitatori. Sicuramente potremo godere oltre che dell’interesse specifico verso il gardening anche del traino della fiera. Eima International è un marchio di proprietà di FederUnacoma; Comagarden è orgogliosa di partecipare e contribuire all’organizzazione dell’evento. Il salone di Eima Green ha ormai conquistato una fisionomia, un’importanza e uno spazio ben definiti, che sono confermati dai numeri e dai visitatori.
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