Florovivaismo, a Milano il punto sul settore
Grande affluenza e partecipazione al convegno proposto da Assoflora il 29 settembre a Milano, a Palazzo Pirelli, dal titolo “Il verde come nutrimento del pianeta”, che è stata anche l’occasione per fare il punto sull’andamento del settore del florovivaismo.Quasi trecento i presenti, moltissime le istituzioni e le associazioni rappresentate. Durante la conferenza stampa condotta da Mimma Pallavicini è intervenuto a video il senatore Gianluca Susta, primo firmatario del disegno di legge per le agevolazioni fiscali a favore di interventi di sistemazione del verde. A favore si è detto anche Gianni Fava, assessore regionale all’agricoltura: “Il sistema di imprese florovivaistiche non deve essere ostacolato – ha detto – gli imprenditori devono poter investire programmando, senza vivere alla giornata.L’avvocato Paola Brambilla, presidente del WWF Lombardia, specialista in diritto amministrativo e dell’ambiente ha approfondito tra gli altri il tema del valore dei servizi ecosistemici, mentre Ettore Prandini, si è agganciato al tema per porre l’accento sulla figura professionale del costruttore e manutentore del verde. “Troppo spesso – spiegano da Assoflora - sia le amministrazioni pubbliche, sia i privati si rivolgono a volontari o personale non qualificato, con un risvolto dannoso sia economicamente sia come impatto sull’ecosistema”. Infine Nada Forbici, presidente di Assofloro Lombardia e imprenditrice del settore florovivaistico, ha dato voce alle aziende, agli imprenditori. Facendo risuonare un campanello d’allarme: “Gli imprenditori del settore non possono più aspettare. Se, come pare, la volontà anche delle istituzioni, è quella di rilanciare il settore florovivaistico, bisogna muoversi, compatti. Il presidente di Assofloro Lombardia ha ricordato che il florovivaismo, oltre ad apportare benefici all’ambiente e alla qualità dell’aria che respiriamo ha un’importante peso economico ed occupazionale”. Per quanto riguarda i numeri, il comparto florovivaistico produce a livello nazionale 2.6 miliardi di euro, di cui 215 milioni nella sola Lombardia, contribuendo così per il 6% al totale della produzione agricola, affiancandosi per esempio al settore vinicolo o lattiero-caseario.La Lombardia è anche al secondo posto per produzione a livello nazionale (dietro la Toscana)
TI POTREBBERO INTERESSARE