Come trovare spazio per gli alberi e il verde se la città è invasa dal cemento? Una soluzione viene dall’Olanda e si tratta di un progetto avvenieristico, di nome “Bobbing Forest”. Tradotto: “foresta galleggiante”. A fare da cornice all’idea è la città, o meglio il porto, di Rotterdam, dove verrà inaugurata il 16 marzo, non a caso Giornata nazionale dell’Albero.Per quel giorno verranno messi a dimora – in acqua naturalmente – venti alberi galleggianti, ancorati al fondo del bacino del porto. Il ventunesimo invece sarà sulla banchina, per lasciarsi osservare dai visitatori. L’intento è quello di partecipare alla lotta contro il cambiamento climatico, e mettere in luce la necessità di ambienti più vivibili nelle città.La “Bobbing Forest” nasce traducendo nella realtà l’idea che l’artista Jorge Bakker aveva trasformato in scultura nel 2012, nell’opera “In search oh habitats”, dove in un acquario erano posti alberi galleggianti. Il tutto è stato realizzato grazie a una collaborazione tra il centro culturale Mothership, una storica dell’arte e un disegner, coadiuvati naturalmente da esperti in fatto di verde e di piante. Tra i problemi cui far fronte infatti c’era quello della scelta di specie che potessero vivere galleggiando, per non parlare di quello della realizzazione di boe che potessero sostenere gli alberi senza ribaltarsi. Alla fine, grazie anche all’aiuto del mondo accademico, l’idea si è trasformata in realtà (costruita, non serve dirlo, utilizzando materiali riciclati) prima in forma di prototipo nel 2014 e ora pronta a “prendere il largo”.Foto http://www.dobberendbos.nl/
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