“Vuoi dormire nel mio giardino?” Garden Sharing funziona così: raccoglie la disponibilità degli utenti a condividere il proprio verde privato con turisti e viaggiatori. Il portale, creato da una start-up italiana, raccoglie a oggi oltre tremila spazi in tutta Italia.

I campeggiatori possono scegliere tra mete diverse, mare, montagna, collina, agriturismi e città, mentre i privati che mettono a disposizione il giardino (i “gardensharer”) stabiliscono il prezzo anche in base ai servizi che sono in grado di garantire, alle attrazioni turistiche o alle attività che sono presenti nei dintorni. Sempre attraverso la piattaforma si possono prenotare le piazzole: spazi per tende, camper e roulotte o addirittura sistemazioni già pronte (case in legno, tende o case sull’albero già allestite).

I viaggiatori possono inoltre lasciare un giudizio sull’ospitalità ricevuto e recensire così i giardini condivisi. Per diventare gardensharer invece è necessario registrarsi alla piattaforma, caricare il proprio annuncio e poi gestire le richieste dei viaggiatori. E naturalmente avere un giardino a disposizione.