IFLA 2016, a Torino l’evento mondiale del paesaggio
Il paesaggio e la sua tutela al centro del dibattito ambientale, culturale e dello sviluppo del paese. È questo l’obiettivo di IFLA (Internation federation of landscape architects) un appuntamento dedicato al paesaggio di importanza mondiale che anche quest’anno richiamerà a Torino più di mille professionisti del verde proveniente da tutto il mondo. Il paesaggio al centro, con la convinzione che non solo migliori la qualità della vita e renda più attrattivi i territori, ma che ne possa anche favorire lo sviluppo economico: solo in Italia per esempio il settore ha fatturato, nel 2014, oltre un miliardo di euro, coinvolgendo 120mila professionisti.Il tema dell’edizione del 2016 è “Tasting the landscape”: “un significato – spiegano gli organizzatori – che rimanda alla dimensione sensibile dei luoghi, invitando a non dimenticare gli aspetti emozionali e percettivi del paesaggio. Il titolo pone l’accento sul progetto di paesaggio come strumento di produzione di qualità, benessere, risorse, beni comuni, e sul ruolo centrale del paesaggista nei processi di qualificazione e rigenerazione di luoghi e territori”.Il focus sarà sullo spazio peri-urbano, quel luogo di confine tra campagna e città su cui si gioca la sostenibilità delle città. Tutti temi che verranno affrontati da relatori di prestigio internazionale, come Carlin Pettini, Saskia Sassen, Pietro Laureano, Raffaele Dilani.IFLA 2016 è organizzato dalla Associazione italiana di architettura del paesaggio, formata da 800 professionisti che si occupano di progettazione e gestione di spazi aperti, dal giardino al parco al paesaggio, in collaborazione con la Città di Torino.Sono attesi architetti provenienti da oltre 60 paesi (tra cui Nuova Zelanda, Argentina, Cina e Norvegia), ma anche agronomi, ingegneri, tecnici delle pubbliche amministrazioni, politici e amministratori. La partecipazione è gratuita; il congresso si svolgerà in lingua inglese ma è prevista traduzione simultanea.Il Congresso sarà articolato in quattro aree di lavoro: Sharing Landscapes, incentrata sulla produzione di risorse alimentari in ambito urbano e peri-urbano; Connected Landscapes, su come generare nuove economie attraverso la valorizzazione e il cambiamento di luoghi e territori; Layered Landscapes, che indaga paesaggi stratificati, della storia remota e anche recente che possono diventare luoghi per sperimentare strategie e pratiche innovative di fruizione e condivisione; Inspiring Landscapes, dedicata alla costruzione di immaginari collettivi e alla tutela attiva di patrimoni poetici e culturali condivisi.Tra le iniziative in programma anche uno spazio per gli studenti e i professionisti più giovani, protagonisti di una sezione young che prevede anche la Charrette internazionale, un concorso di progettazione “sul campo” che si svolge dal 16 al 19 aprile con 50 studenti provenienti da dieci università americane, europee e asiatiche.
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