Il Coordinamento nazionale filiera del florovivaismo e del paesaggio ha riunito ieri a Roma, alla Camera dei Deputati, le principali voci, dalle istituzioni ai professionisti del settore, per ragionare sull’importanza del verde e del paesaggio per la crescita dell’Italia.
Obiettivo dell’incontro, illustrare “gli effetti benefici a breve e a lungo termine che hanno le azioni politiche finalizzate allo sviluppo di territori e città in cui il progetto di paesaggio è centrale; propone linguaggi comuni e sinergici per promuovere una vera economia verde, con la consapevolezza che verde non significa solo attenzione per l’ambiente e per il turismo occupazione, sviluppo, maggior gettito fiscale: il verde (sia pubblico che privato) ha un’azione positiva diretta sulla qualità della vita delle persone ed anche sull’economia del Paese, perché promuove occupazione e nuovi introiti e nel lungo termine riduce i costi per la salute”.
All’incontro sono intervenuti i firmatari della proposta di legge sulla defiscalizzazione del verde e numerosi rappresentanti del florovivaismo e paesaggismo. Presente anche Renzo Marconi, presidente di Asproflor, che si è così espresso: “Il comparto del florovivaismo è oggi in fermento, non si può ancora parlare di ripresa, ma di un’iniezione di fiducia, di ritrovata energia di fare per far ripartire il florovivaismo, l’architettura del verde, privato e pubblico, le progettazioni e la manutenzione”
“C’è stata grande attenzione verso tutta la filiera da parte della politica – ha aggiunto Marconi al termine dell’incontro -. Emerge sempre più come il verde rappresenti una delle soluzioni ai problemi ambientali. E’ stato dimostrato attraverso dati statistici europei come per la mancanza di verde nelle nostre città siano in aumento molte patologie, anche mortali. Noi abbiamo sostenuto che una grande quantità di lavoro sommerso potrebbe emergere anche solo grazie agli incentivi”.
