Una legge contro la capitozzatura

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Contro la pratica della capitozzatura serve una legge, a tutela degli alberi e del verde: è questa la proposta del Coordinamento nazionale Alberi e Paesaggio, che ha lanciato un appello a seguito delle numerose segnalazioni ricevute da tutta Italia di alberi mutilati in fase di potatura.

“Sono continue: sui social, via mail, attraverso gli articoli di giornali. Ogni giorno è una galleria degli orrori che tantissimi cittadini da tutta Italia riversano sui canali mediatici nel tentativo di denunciare e di creare massima sensibilizzazione sul macabro tema della capitozzatura e mutilazione di alberi”, spiegano dal coordinamento, sottolineando al contrario l’importanza del verde, soprattutto nelle città, anche come barriera contro l’inquinamento, oltre che come portatore di benessere in generale.

“Gli alberi non dovrebbero mai essere potati drasticamente ma solo “accarezzati”, valorizzati, conservati, curati: sono gli unici esseri viventi in grado di produrre ossigeno ed eliminare anidride carbonica”.

“Quando ci ritroviamo davanti delle foto aberranti di alberi trucidati perché danno fastidio, perché sono troppo grandi, perché sporcano,  sembra di assistere a una immane tragedia collettiva. Sappiamo che la distruzione di quegli alberi inevitabilmente si ripercuote sulla nostra salute e noi piccoli esseri umani saremo meno protetti contro le malattie, le polveri sottili, i gas inquinanti…”, prosegue il coordinamento.

Da qui la richiesta di una maggiore sensibilità, soprattutto da parte degli amministratori pubblici, ma non solo: anche di uno strumento legislativo che permetta di contrastare la capitozzatura e le altre pratiche a danno del verde, sanzionando i comportamenti scorretti.

Così l’appello del Coordinamento nazionale Alberi e Paesaggio: “In Italia, l’assalto continuo alle infrastrutture verdi con dannose capitozzature di alberi e danneggiamento dei beni ambientali provoca danni alla salute psicofisica dei cittadini e produce ingenti quantità di CO2 che viene rilasciata nell’atmosfera. Abbiamo a che fare con una situazione di vera e propria emergenza perché il nostro verde urbano e periurbano, torturato per decenni, ancora oggi continua ad essere massacrato e non ci sono ferree leggi nazionali che impediscono tutto ciò. Il limite della Legge n.10 del 2013 sta proprio in questo.

Cosa bisogna fare per reprimere e sanzionare chi distrugge i servizi ecosistemici delle alberature? A chi dobbiamo rivolgerci per far rispettare il valore di questi beni ambientali che sono di tutti i cittadini? Le leggi regionali e i regolamenti del verde comunali non bastano più per arginare una vera e propria epidemia nazionale. Attualmente non esiste una legge nazionale contro la capitozzatura e la mutilazione di alberi e la degradazione delle infrastrutture verdi. Una legge che diventi finalmente un punto di riferimento imprescindibile a cui poter fare riferimento sempre”.

La redazione

Fonte: www.conalpa.it

Il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ONLUS è un’associazione no-profit per la tutela e la valorizzazione degli alberi monumentali, giardini storici, foreste e paesaggio storico-naturalistico. 

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