Nel 2013, il fatturato mondiale del fai da te e del bricolage ha raggiunto il valore di 399 miliardi euro. Nord America ed Europa rappresentano il 94% di questo mercato mondiale, anche se la loro popolazione comune rappresenta solo il 22,7% della popolazione mondiale. Il mercato del fai da te di questi due continenti vale circa 375 miliardi di euro.Il Nord America, con 244,9 miliardi di euro, rappresenta oltre il 60% del mercato mondiale, mentre l'Europa da 130 miliardi di euro il 32,6% del mercato mondiale. Asia e le regioni del Pacifico con 16 miliardi di euro rappresentano il 4% del mercato mondiale. Giappone, Australia e Nuova Zelanda sono i mercati più attivi in questa parte del mondo.I rivenditori inglesi, francesi e tedeschi del fai da te sono stati finora i più attivi a stabilire filiali estere. Rivenditori francesi e tedeschi sono presenti in 26 Paesi con 661 e 837 punti vendita, rispettivamente. I rivenditori britannici, guidati da B & Q, sono in espansione in tutto il mondo in 8 paesi con 449 negozi.In Nord America, i rivenditori di cooperazione, come Do It Best, ACE Hardware, True servire e Orgill si sono sviluppati anche al di fuori del continente americano, mentre l'altra top 10 DIY focalizzata America del Nord i rivenditori continuano a concentrarsi sul loro mercato nazionale, in Canada e in Messico.Sud America sembra offrire un certo margine di crescita per i rivenditori europei a base, soprattutto in Brasile. Operatori locali di vendita al dettaglio dal Cile stanno rispondendo al mercato in Argentina, Colombia e Perù.Per molti anni non vi è stato alcun significativo sviluppo in Africa, ma recentemente i dettaglianti francesi hanno iniziato a stabilire in Nord Africa e hanno aperto quattro negozi in franchising in Marocco.