Per conoscere più da vicino e migliorare la gestione del verde pubblico, Il Verde Editoriale e Myplant & Garden hanno avviato una indagine nazionale che coinvolgerà tutte le amministrazioni comunali per raccogliere dati sulla manutenzione degli spazi verdi.
L’iniziativa è stata presentata il 4 ottobre a Milano da Graziella Zaini, direttrice de Il Verde Editoriale e Valeria Randazzo, Exhibition Manager di Myplant & Garden.
«Attraverso l’indagini – ha spiegato Zaini – intendiamo raccogliere info sui costi di manutenzione del verde pubblico, per migliorare la gestione e dunque il contributo che il verde può senza dubbio dare per il benessere della collettività, nonché incrementare il budget in vista del 2030».
Il questionario indirizzato ai comuni è stato costruito a partire dello schema già utilizzato per il Premio “La Città per il Verde”, che da 23 anni individua i comuni che più si sono distinti per il verde di qualità e la relativa manutenzione. Tra il 2000 e il 2021 sono stati selezionati 4.969 progetti, tra cui 135 vincitori.
L’edizione 2023 di Myplant & Garden ospiterà sia un convegno all’interno dei quali saranno presentati i dati dell’indagine, sia la cerimonia di premiazione de “La Città per il Verde”.
«Oggi è fondamentale comprendere quali sono gli investimenti degli enti pubblici per questo settore e, laddove non ci sono, capire il perché. Sappiamo infatti che oltre al contributo per il benessere, l’investimento verde è anche un moltiplicatore economico», ha sottolineato Valeria Randazzo.
Gli ultimi numeri diffusi da openpolis.it nel 2017 evidenziavano che le città con più di 200mila abitanti con la maggior spesa pro capite per il verde pubblico erano Venezia (53 €), Bari (51 €) e Bologna (43 €), Milano al quarto posto con 41 €.
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Anno
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Città (+200mila abitanti)
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Spesa pro capite
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2017
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Venezia
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53 euro
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2017
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Bari
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51 euro
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2017
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Bologna
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43 euro
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2017
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Milano
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41 euro
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L’obiettivo oggi, ha commentato Ilaria Borletti Buitoni, presidente di WeTree che collabora con il premio “La Città per il Verde”, deve essere «stimolare il più possibile una visione circolare, ritenendo paesaggio e ambiente contesti la cui gestione ricade direttamente sulla salute e il benessere dei cittadini. Comporta impegno delle istituzioni, della politica, attenzione dei cittadini, delle associazioni tutti con l’obiettivo di vedere in modo contestuale e non a pezzi, ristabilendo l’equilibrio tra verde e costruito».
