Motor garden: cosa si vende (di più) e cosa no

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Ancora in fase positiva il mercato italiano delle macchine per il giardinaggio. Secondo i dati diffusi da Comagarden (FederUnacoma) insieme con il gruppo di rilevamento Morgan, dopo la robusta crescita messa a segno nel 2014 (+7,6% sul 2013), il settore chiude in territorio positivo anche nel primo semestre 2015, con un aumento complessivo delle vendite pari al 2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.In dettaglio, sono potatrici ad asta e arieggiatori le macchine che fanno registrare i progressi più significativi (rispettivamente +30,4% e +23,6%), seguite da motoseghe (+12,6%), tagliasiepi (+10,5%), biotrituratori (+8,3%) e motozappe (+7,9%). Aumenti più contenuti per Ride-on consumer (+5,5%), decespugliatori (+4,6%) e atomizzatori (+3,5%).In uno scenario finalmente caratterizzato da un certo dinamismo, dopo la difficile congiuntura degli anni passati, non mancano comunque alcuni comparti in controtendenza. E' il caso, soprattutto, dei zero turn consumer e degli spazzaneve che, rispetto al primo semestre 2014, hanno visto una rilevante contrazione delle vendite (-15% i primi, -12,2% i secondi). Flessione più contenuta, invece, per i trattorini consumer (-8,1%), i soffiatori (-5,4%) e i rasaerba (-4,6%), mentre trimmer, Zero Turn per la manutenzione del verde e Ride-on manutenzione del verde sono sostanzialmente rimasti sui livelli dello scorso anno.Stando alle stime di Comagarden (FederUnacoma) e del gruppo di rilevamento Morgan, il mercato del motor garden dovrebbe continuare a crescere anche nei mesi a venire, sia pure a un ritmo inferiore di quello registrato nel primo semestre, per chiudere il 2015 con un incremento complessivo compreso fra l’1 e il 2 per cento rispetto al consuntivo 2014.

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