A Eima 2016, Selvatici presenterà una nuova gamma di vangatrici ideale soprattutto per le colture in serra in terreni sabbiosi o poco pesanti.
"Si tratta - spiegano dall'azienda - di macchine la cui distanza (interasse) tra le vanghe è stata leggermente aumentata in maniera di avere a parità di larghezza di vangatrice un numero minore di utensili e quindi un minor peso. Ciò consente di raggiungere una ottima larghezza di lavoro anche con trattori a bassa potenza che sono quelli più utilizzati dagli orticoltori e di incidere ancora meno sul terreno in termini di peso. La profondità di lavoro massima raggiungibile da questa serie di macchine è di 35 cm".
Le nuove vangatrici sono dotate di cambio a leva con tre velocità con la possibilità di funzionare a 1000 o 540 giri di presa di forza a seconda dell’esigenze.
La gamma è composta da modelli da 190 cm di larghezza fino a 400 centrimetri, con un numero di vanghe da 6 a 14.
"Le tenute delle bielle - concludono dall'azienda - sono (a richiesta) in acciaio; il lubrificante è il grasso; il controllo è rapido e si esegue ogni 50 ore; è la soluzione che garantisce la massima affidabilità nel tempo.
Numerosi accessori consentono di adeguare perfettamente le caratteristiche della macchina alle esigenze del cliente. La vangatura non crea la suola tipica delle lavorazioni rotative o a traino e si elimina quella preesistente con ovvi vantaggi per gli interscambi dei fluidi e degli apparati radicali. La rotazione del terreno fa sì che anche l’interramento di concimi, letame , stocchi di mais ecc. è ottimale e soprattutto distribuito in modo uniforme per tutta la profondità lavorata".