Nell’epoca in cui tutti sono connessi, anche per le piante è arrivato il momento di comunicare, quantomeno con un linguaggio simile al nostro e comprensibile ai più. Possono farlo grazie a numerose idee e invenzioni che sfruttano innovazioni tecnologiche e digitali. In questo modo anche il verde diventa “smart”. Ecco quattro esempi, raccolti sul web.
Non si può che cominciare da un’idea tutta italiana, sviluppata dalla start up sarda Lifely. Agrumino è un sensore che monitora le condizioni delle piante, aiuta a comprenderne le esigenze e così a prendersene cura nel modo migliore.
Ma l’innovazione di Lifely non si ferma qui: la start up ha infatti progettato un social network delle piante che qui possono postare i loro progressi. In questo modo si possono far crescere con l’aiuto di una community di amici e di esperti. [Foto dalla pagina Facebook di Lifely]
“Lua trasforma la pianta in un animale domestico”, recita la presentazione del progetto, che attualmente sta raccogliendo finanziamenti sulla piattaforma Indiegogo. Si tratta di un vaso che è in grado, grazie a una serie di sensori che rilevano parametri come la composizione del suolo, l’esposizione solare, la temperatura, di mostrare come sta la pianta attraverso una gamma di emoticons.
Grazie a Lua la pianta fa sapere se ha caldo, freddo, sete, se è felice o si sente trascurata. Non solo: i sensori Lua sono sensibili al movimento: l’emoticon può così seguire con gli occhi i vostri spostamenti. (Se non succede nulla, il vaso si addormenta). [Foto da Indiegogo]
Il robot della Vincross è invece molto abile nei movimenti e si sposta grazie a sei piccoli arti. Le applicazioni della sviluppata intelligenza artificiale di cui è dotato sono numerosissime e riguardano molti ambiti della vita.
Nel caso degli appassionati del verde, il robottino è capace di trasferire una pianta al sole per garantirle la migliore esposizione possibile e poi ritirarsi all’ombra quando necessario.
Spesso per chi si occupa di verde domestico il problema più grande è l’acqua: quanta darne alle piante? E quando? (Per non parlare del rischio di ritrovarle secche e in pessime condizioni quando si sta fuori casa per qualche giorno).
Plantmaid è stato creato proprio per questo: utilizza un sensore nel suolo e una pompa dell’acqua per irrigare automaticamente le piante. [Foto dal sito di Plantmaid]
La redazione
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