È il tema del momento e tutti stiamo imparando il valore di fare un passo indietro o di riorganizzare i nostri spazi per il bene della nostra salute. Ma anche le piante hanno bisogno di una giusta distanza, per crescere più sane e rigogliose. Ma come calcolarla? Lo scopriamo in questi nuovi consigli di giardinaggio.
Quando progetta un nuovo spazio verde, un progettista sa che non deve guardare solo nel presente, ma anche nel futuro e immaginare oltre ai cambiamenti stagionali delle piante, anche il loro sviluppo e la loro crescita, lo spazio che richiederanno, insomma.
Anche nel predisporre un orto, nel piantare fiori o erbe aromatiche e nella scelta dei vasi è necessario tener conto dello spazio di cui le piante avranno bisogno per crescere sane e per dare molto frutto, o fiori. Le rose o le ortensie per esempio dovranno stare ad almeno un metro l’una dall’altra, mentre le bulbose possono condividere con le vicine uno spazio più ristretto. I gerani hanno uno sviluppo rigoglioso: meglio piantarli a una cinquantina di centimetri gli uni dagli altri.
Nel momento della scelta di una pianta per il giardino o per il terrazzo è fondamentale tener conto di quanto spazio avrà bisogno. Se decidiamo di mettere a dimora un albero una buona regola è ricordare che da adulto le sue radici occuperanno, sotto terra, uno spazio pari a quello della grandezza della sua chioma.
Un giusta distanza tra le piante permette all’aria di circolare meglio, rende meno frequente il ristagno di umidità e previene malattie. Anche le piante da orto ne hanno bisogno per dare un raccolto più ricco e di qualità.
Con poco spazio a disposizione perciò meglio scegliere ortaggi come lattughe, cipolle, carote, sedano, finocchi, che necessitano di poche decine di cm di distanza. Le aromatiche hanno uno sviluppo, anche radicale, molto importante: meglio evitare di collocarle troppo vicine.
Metro alla mano anche se dobbiamo realizzare una siepe; in questo caso, oltre alla distanza tra le piante bisogna ricordare anche quanto previsto dal Codice Civile nel rispetto dei vicini e degli spazi pubblici, per evitare di dover continuamente intervenire con potature se i rami invadono proprietà altrui.
