Il 20 maggio è la Giornata mondiale delle api, un’iniziativa per sensibilizzare sul ruolo fondamentale degli insetti impollinatori. Per questo vi parliamo della calendula, un fiore che non solo riempie di colori allegri il giardino, e ha poteri officinali, ma attira anche le api. Ecco alcuni consigli utili per crescerla in giardino, ma anche in vaso.

La calendula è una pianta spontanea dell’area mediterranea, dove cresce spontaneamente nei prati incolti. Come pianta singola o in gruppi, è utilizzata per dare valore ornamentale e riempire aiuole e bordure del giardino, ma è adatta anche a vasi e fioriere.

Dà grandi soddisfazioni, con una lunga e accesa fioritura, e i suoi fiori sono anche commestibili.

L’esposizione ideale è al sole, dove fiorisce copiosamente, ma si adatta anche alla mezz’ombra. La calendula resiste bene al caldo e al freddo, ma è bene tenerla al riparo dai venti freddi e dalle gelate primaverili.

Questa graziosa piantina annuale si fa notare per gli innumerevoli fiori a margherita, vistosi e solari. Ha foglie chiare e vellutate e fiorisce dalla primavera all’autunno, fermandosi solo nei mesi più freddi.

Rustica e adattabile, tollera di essere trascurata. è nota anche per le virtù officinali e l’uso in cucina.

Ricordatevi di innaffiarla con regolarità in estate e nei periodi asciutti per ottenere una fioritura abbondante o per stimolare la ripresa della fioritura, che si può arrestare per il caldo torrido; tollera brevi periodi di siccità ma non sopporta i ristagni idrici.

La pianta va nutrita in primavera ed estate, utilizzando un concime liquido per piante da fiore ogni 10 giorni, diluito nell’acqua delle irrigazioni.

La calendula si ottiene facilmente da seme: la semina si fa ogni anno in primavera, ma la piantina si autorisemina facilmente, replicando lo spettacolo di anno in anno. Preferisce i terricci leggeri, ricchi di sostanza organica e sciolti, con eccellente drenaggio; si adatta anche a terreni poveri, ma non troppo aridi.

Un suggerimento: cimando regolarmente la pianta si ottengono più fiori.

E infine, qualche curiosità: i fiori della calendula hanno proprietà terapeutiche (depurative, toniche, lenitive per la pelle) e sono commestibili, ottimi in risotti, frittate e insalate. I capolini vengono usati anche per tingere di giallo fibre naturali come la seta e la lana.